
Tra poco più di una settimana verrà alzato il sipario sul nuovo OnePlus 6T, ma ciò non vuol dire che il suo predecessore non sia ancora in grado di offrire velocità e qualità al giusto prezzo. Ecco quindi la nostra recensione di OnePlus 6, per l’occasione aggiornato ad Android 9 Pie.
CONFEZIONE E DOTAZIONE
La confezione di OnePlus 6 segue lo standard minimal adottato dal lancio del primo device, scatola ben curata bianca e rossa, il feedback immediato è quello di un prodotto premium.
Al suo interno oltre la guida rapida, troviamo una cover in silicone, il pin per il carrellino sim, l’ottimo caricabatteria DASH CHARGE da 5V/4.5A ed il cavo USB-type C. Non sono presenti gli auricolari come da politica aziendale (cambieranno idea prima o poi?!? Chi lo sa).
Nota a margine: nel nostro caso il caricabatterie è arrivato con presa cinese ed adattatore in quanto ci è stato fornito da Gearbest per le nostre prove (grazie!), per cui munitevi di adattatore nel caso decidiate di puntarci acquistandolo da oriente (anche se spesso gli shop cinesi forniscono già le loro spedizioni di questo accessorio).
IL DEVICE
Appena in mano le cose che mi hanno colpito sono due: il terminale è molto grande (155.7 x 75.4 x 7.75 mm) e tendente al padelloso, ma non per questo poco ergonomico o scomodo; la scocca è in vetro Gorilla Glass 5, l’assemblaggio e le rifiniture danno al tatto una sensazione veramente molto piacevole.
Il display è ampio: un 19:9 con diagonale di 6.28” fasciato da una cornice di circa un paio di millimetri. Nella parte inferiore la cornice raggiunge la dimensione di 5-6 mm, cosa che mi ha fatto storcere la bocca in un primo momento ma (come vi spiegherò successivamente) di cui mi son subito ricreduto, ora non riuscirei a farne a meno. Presente il discusso notch (con la possibilità di farlo scomparire dalle impostazioni) in cui vengono posizionati il led di notifica, i sensori di prossimità e luce ambientale, la capsula auricolare e la fotocamera frontale.
Nella parte superiore troviamo un microfono per la riduzione del rumore ambientale, sulla sinistra il carrellino dual sim ed i tasti del volume audio e sulla destra l’utilissimo slider/switch fisico per l’audio più il tasto di accensione. Jack audio, microfono principale, ingresso usb-type c e lo speaker audio si trovano sulla parte inferiore. Sul back alloggiano centralmente le 2 fotocamere “semaforiche”, dual flash led ed il lettore delle impronte digitali.
Il peso è di 177 g ed in mano risulta leggermente pesante, anche se c’è di peggio. OnePlus afferma che questo modello è resistente all’acqua ma non è presente nessuna certificazione IP.
DISPLAY
Il display è un Optic AMOLED con risoluzione 1080 x 2280 pixel e con densità pari a 402ppi. Lo schermo è ben visibile in qualsiasi situazione di luce (ottima luminosità anche sotto il sole), e i colori rimangono naturali e brillanti.
All’interno delle impostazioni del display troviamo la voce calibrazione schermo dove potremo provare le varie combinazioni di colore offerte da OnePlus 6 più una modalità manuale. Personalmente preferisco la predefinita per l’ottimo bilanciamento.
Una menzione speciale per l’idea e la realizzazione della modalità lettura: sono fantastiche! Il display passa in bianco e nero, e i miei occhi ringraziano di cuore.
In definitiva…un display veramente di buon livello.
HARDWARE
Sotto la pelle in vetro OnePlus 6 ha veramente pochi rivali: SoC Snapdragon 845 octa-core da 2.8 GHz, GPU Adreno 630, 6 o 8 GB di RAM LPDDR4X e tagli di memoria interna da 64, 128 o 256 Gb, velocissima grazie all’UFS 2.1 ma non espandibile (i terminali vengono venduti nei tagli 6+64GB, 8+128GB e all’estero anche 8+256GB).
Entrambe le formule offrono un prodotto dalle performance eccellenti: mai un’indecisione, sempre preciso, reattivo e velocissimo. Merito anche del lavoro di ottimizzazione fornito da OxygenOs (disponibile l’ultima versione con a bordo Android 9 Pie). Per gli amanti dei banchmark ho effettuato tre test con AnTuTu, ed il punteggio più alto ottenuto è di 294766.
La connettività Bluetooth 5.0, NFC, LTE, Wi-Fi e la ricezione del segnale sono ottime. Volendo a tutti costi trovare un difetto al reparto hardware posso segnalare la porta USB Type-C, ancora con lo standard USB 2.0, e l’altoparlante mono leggermente sopra la media.
FOTOCAMERA
OnePlus 6 presenta una doppia fotocamera posteriore. La principale monta un sensore Sony IMX 519 da 16 MP con stabilizzatore ottico. La secondaria dispone invece di un sensore Sony IMX 376K da 20 MP. Entrambi i sensori offrono un’apertura di f./1,7. Purtroppo, di fatto, la fotocamera secondaria interviene solo nella modalità ritratto, personalmente avrei preferito una scelta diversa.
Le foto comunque sono buone in qualsiasi situazione (con un ovvio degradamento in notturna) e ben bilanciate, il sensore principale lavora benissimo. L’effetto profondità in modalità ritratto è molto gradevole e lo stabilizzatore riesce a dare quella marcia in più, ma la fotocamera resta comunque un gradino sotto gli attuali top di gamma (parliamo di gradini molto piccoli, le differenze ci sono e si vedono ma è comunque una fotocamera fantastica che vi regalerà più di una soddisfazione).
Anteriormente alloggia una fotocamera con sensore Sony IMX 371 con una risoluzione di 16MP, apertura f./2.0 e con stabilizzazione elettronica dell’immagine. Stesso discorso fatto per i cugini posteriori: ottima selfie camera, ma un gradino sotto rispetto a marchi più blasonati.
Bene anche sul lato video dove gli stabilizzatori ottico ed elettronico fanno un lavoro eccellente. La risoluzione massima è di 4k a 60fps per un massimo di 5 minuti in registrazione. Scendendo a 30fps si ha il doppio del tempo. Lo slow motion diventa “super” a 480fps in HD ed a 240fps in FHD.
SOFTWARE
OxygenOs è un software incredibile. Veloce, versatile, semplice e molto economico a livello energetico. Con l’aggiornamento ad Android 9 Pie si ha la sensazione di utilizzare un Google Pixel (non me ne vogliano i possessori di Google Pixel) migliorato con alcune features per l’uso quotidiano.
La più importante riguarda le gesture per la navigazione (nella sezione device parlavo della cornice e del fatto che fosse più grande sulla parte inferiore, eccoci al punto! 😊 I millimetri in più sulla cornice servono proprio per permettere alle dita di effettuare degli swipe precisi) della quale ora come ora non riuscirei più a fare a meno.
OnePlus ha reso questa funzione finalmente disponibile per tutti e dopo averci preso un po’ di confidenza ho detto addio alla navigation bar (considerate che per quanto è comoda e intuitiva mi è venuto spontaneo provare ad utilizzarla anche su altri smartphone che ovviamente non dispongono di questa feature). Sembra una cosa frivola e di poco conto, ma fidatevi che con il passare del tempo le operazioni, gia velocissime, diventeranno ancora più immediate e godrete appieno del display del terminale.
Proseguendo: Face Unlock fulmineo e preciso, non ne sbaglia una, ma non utilizzando una tecnologia avanzata restano dubbi sulla sicurezza. Il riconoscimento facciale di OnePlus inoltre può essere utilizzato anche al buio attivando nelle impostazioni “Illuminazione di assistenza tramite Riconoscimento Facciale”.
Migliorata anche la modalità gaming che permette di “isolarsi” dal mondo: state giocando e non avete voglia di ricevere nessun tipo di contatto dall’esterno? Questa è la funzione che fa per voi. Le chiamate vocali o video da app social verranno visualizzate come notifiche e le notifiche standard verranno bloccate; le chiamate normali potranno essere instradate verso l’altoparlante principale e questo vi permetterà di parlare e giocare contemporaneamente; potrete bloccare la luminosità automatica ad una fissa e ridurre l’utilizzo della rete alle altre app mentre sarete alle prese con zombie, corse automobilistiche o partite di calcio.
BATTERIA
Il consumo energetico è gestito alla perfezione, i 3300 mAh vi garantiranno pienamente la giornata. Anche stressandolo il sistema non si surriscalda e i consumi sono veramente ridotti all’osso. Al momento (seguiranno aggiornamenti) non ho MAI avuto bisogno di effettuare una ricarica anche veloce durante l’uso quotidiano.
Ottimo lavoro da parte di OnePlus.
CONCLUSIONI
Con la presentazione di OnePlus 6T e con l’uscita di praticamente tutti i top di gamma del 2018 è difficile dirvi se questo terminale sia ancora valutabile come buon acquisto (rapporto qualità prezzo); sicuramente è un terminale che vale appieno il suo prezzo.
Attualemente OnePlus 6 è esaurito sul sito ufficiale, mentre è ancora disponibile su siti come Gearbest, a prezzi variabili a seconda di coupon e disponibilità (ma normalmente siamo sui 380-390€ per il 64GB e intorno a 430€ per il 128GB)
La domanda che dovrete porvi è cosa cercate in un telefono. Se la vostra risposta è un terminale veloce, intuitivo e con un’ottimizzazione che ne semplifica l’utilizzo senza scendere a compromessi, oltretutto a buon prezzo…OnePlus 6 fa per voi. Se cercate invece un prodotto che monti la miglior fotocamera sul mercato, a costo di rinunciare a qualcosina sul lato velocità e semplicità di utilizzo, la risposta è no.
Non ci siamo dilungati più di tanto in questa prova perchè parliamo di uno smartphone uscito ormai da parecchio e di cui si sa tutto e di più, ma speriamo che le nostre impressioni e i nostri pareri vi siano stati d’aiuto in qualche modo. Vi lasciamo ai link per controllare le ultime offerte disponibili dalla Cina per OnePlus 6, e naturalmente a tutti i contatti del nostro network per seguire il nostro lavoro quotidiano di segnalazione offerte.
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